Le verdure e i trasformati
Un’intera valle con un’anima verde
La Val di Gresta, valle fertile e generosa, chiamata anche Valle degli Orti è l’esempio di un’agricoltura che ha dedicato le sue attenzioni all’ambiente e alla salute.
Tra le prime in Italia a dedicarsi al biologico, produce ortaggi che ne sono diventati il segno distintivo, primi fra tutti: il cavolo cappuccio, le carote, il sedano rapa e la patata. Pure o trasformate, utilizzate nelle cucine del territorio per preparare prelibate zuppe, cremose passate di pomodoro, soffici torte di carote, le verdure portano il messaggio di un’agricoltura pulita e genuina. E insieme raccontano stralci di storia sociale trentina.
La coltivazione degli ortaggi in Val di Gresta è stata a lungo praticata negli orti familiari, per il sostentamento dell’agricoltore e della sua famiglia e quindi, anche per questo, orientata ai prodotti che meglio si prestavano alla conservazione durante i mesi invernali. Sempre qui, crescono rigogliosi i frutti di una terra, che cammina al ritmo lento del tempo, circondata da montagne e disegnata da verdi terrazzamenti. Una tradizione agricola abituata quindi a seguire i ritmi della natura, assecondati da avanzate tecniche agronomiche.