Pomarolo, terra delle mele

Scopri le antiche origini di questo paese trentino, dalle rovine di Castel Barco alla Chiesa di Sant’Antonio e sali in quota per scorgere panorami unici sulla Vallagarina.

Pomarolo è un tranquillo borgo situato in una conca e protetto dal freddo e dai venti, sulla destra del fiume Adige, in Vallagarina.

Il suo nome deriva dal dialetto trentino (“pom” significa “mela”) essendo in questa zona molto diffusa la coltivazione delle mele. Ancora oggi tutta la campagna circostante è coltivata a mele, viti e ciliegie.

Qualche curiosità? A Pomarolo nacquero alcuni dei più brillanti personaggi del ‘700 come Felice Fontana, fisico di corte di Pietro Leopoldo di Toscana, il fratello Gregorio, docente di matematica all’Università di Pavia, bibliotecario e infine fra i dirigenti della Repubblica Cisalpina e Gerolamo Tartarotti, letterato e filosofo, celebre in Europa per la sua posizione contraria alle superstizioni sulle streghe.

Poco distante dall’uscita autostradale di Rovereto Nord, cerca le tracce dell’epoca romanica sulla spianata di Servis, scova le rovine di Castel Barco e visita la chiesa, in parte restaurata, di Sant’Antonio. Da vedere anche la chiesa delle Salette, che domina il paese, la chiesa di Savignano e l’antica chiesetta di Chiusole.

Hai voglia di sbirciare all’interno degli antichi portici del centro storico? Non perdere l’occasione di farlo durante Cort en festa, la manifestazione che apre le porte del paese con gustosi piatti della cucina trentina.

Sali in quota, in auto, con la mountain bike o a piedi, e raggiungi due delle sue frazioni, Savignano e Servis. Sulla strada che collega i due piccoli centri, puoi scorgere i panorami più belli sulla Valle dell’Adige.

Se sei un amante del trekking presta attenzione ai pannelli informativi a Servis. Da qui passano infatti il sentiero collinare, che percorre tutta la Destra Adige Lagarina e la strada che ti permette di raggiungere la montagna di Pomarolo, in località Cimana.