Itinerari deperiani

Passeggiate nell’arte

Scopri Rovereto e i suoi dintorni con gli occhi di un artista e attraversa i luoghi vissuti, raccontati e rappresentati dal celebre futurista trentino Fortunato Depero.

Rovereto – Noriglio

L’itinerario inizia partendo dalla Casa d’Arte Futurista Depero, situata nel centro storico della città, a pochi passi dal Castello di Rovereto. Si tratta dell’unico museo futurista presente in Italia, nato da un’originalissima visione dell’omonimo artista e ne contiene una speciale collezione che fu donata alla città: tarsie in panno, mobili, suppellettili in “buxus”, giocattoli e prodotti d’arte applicata sono solo alcuni dei coloratissimi oggetti che potrai ammirare nelle sue sale.

Prosegui imboccando Via Guglielmo Castelbarco e giungi all’imponente Castello di Rovereto, uno nei migliori esempi di fortificazione alpina di epoca tardomedievale. Edificato nel XIV secolo dalla nobile famiglia dei Castelbarco, conserva ancora intatte le sue mura ed i suoi torrioni, dai quali si ammira una vista spettacolare sulla città. Il castello è sede del Museo Storico Italiano della Guerra, che conserva memorie, oggetti, fotografie, documenti, uniformi e materiali relativi alla Prima guerra mondiale.

Da qui, prosegui lungo Via delle Fosse lungo le antiche mura della città e prendi Vicolo S. Giuseppe. Di fronte ai tuoi occhi apparirà Piazza San Marco, dominata dalla rosea Chiesa di San Marco, dove il compositore salisburghese Wolfgang Amadeus Mozart tenne il suo primo concerto italiano il 26 dicembre 1769.

Oltrepassa la chiesa e dirigiti verso Via Rialto, una delle più suggestive strade della città. Qui troverai diverse botteghe storiche come l’antica “Cappelleria Bacca”, la cui attività di famiglia continua dal 1823. All’esterno del negozio ammira le due Cariatidi in cemento, realizzate nel 1910 da un giovane Depero, assunto con il benestare del padre Lorenzo Depero come tirocinante presso la Ditta Gelsomino Scanagatta per apprendere la lavorazione del marmo.

Continua fino alla fine di Via Rialto fino a raggiungere Via Valbusa Grande ed in seguito Via Balteri e Via Acquedotto. Camminerai sulle orme di Fortunato Depero, che era solito passare da qui. Il sentiero che vedi e che collega la città di Rovereto alla Valle di Terragnolo è conosciuto come Sentiero dele Teragnòle perché era percorso ogni giorno dalle donne del posto per raggiungere il centro città, dove si recavano per vendere i prodotti della terra. Ad un certo punto, alla tua destra scorgerai il suggestivo Eremo di San Colombano, a strapiombo sulla roccia sopra il Torrente Leno. Proseguendo sulla strada principale, l’itinerario termina alla Chiesa di Noriglio, un tempo meta di passeggiate e relax per il celebre artista.

Durata: 1 ora e mezza (sola andata)
Lunghezza: 3 km (sola andata)
Livello: Facile
Dislivello: + 200 m
Periodo: marzo – novembre
Località Coinvolte: Rovereto, Noriglio
Adatto a: tutti
Tema: Arte e cultura

Scarica la mappa realizzata dall’Istituto Depero in collaborazione con Mart e Apt.

Noriglio – Serrada

Per i più curiosi e allenati, il percorso continua con un secondo itinerario che si articola in due tappe. La prima parte da Noriglio, e passando per Perini – dove si può ammirare la cappelletta di S. Antonio, soggetto di un olio su tavola di Depero – arriva fino a Valgrande. Il secondo tratto parte dalla frazione di Valgrande e attraverso un trekking abbastanza impegnativo conduce al “paesaggio cangiante” di  Serrada, dove Depero era solito andare a riposare in estate.

  • Noriglio – Valgrande

Lunghezza: 5 km (sola andata)
Livello: Facile
Dislivello: + 250 m
Periodo: marzo – novembre
Località Coinvolte: Noriglio, Perini e Valgrande
Adatto a: tutti
Tema: Arte e cultura

  • Valgrande – Serrada

Lunghezza: 4 km (sola andata)
Livello: Difficile
Dislivello: + 400 m
Periodo: marzo – novembre
Località Coinvolte: Valgrande, Scottini e Serrada
Adatto a: amanti del trekking
Tema: Arte e cultura

Scarica la mappa realizzata dall’Istituto Depero in collaborazione con Mart e Apt.

Info e mappa

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