I marroni di Castione

Un’eccellenza frutto dell’opera di tante generazioni

La coltivazione dei marroni, oggi molto apprezzata, è una tradizione che nel borgo di Castione, sull’Altopiano di Brentonico alle pendici del Monte Baldo, viene tramandata da secoli.

In passato tutte le famiglie della zona ne possedevano e sfruttavano almeno una pianta, la cui produzione veniva venduta anche oltre i confini provinciali e nazionali. Oggi si contano circa 2.500 piante, alcune con oltre trecento anni d’età, che regalano frutti grandi, a forma di cuore, dal sapore dolce e dalla grana fine.

La raccolta di questa castagna, coltivata con metodi naturali, avviene direttamente sulle piante, dove esperti “batitori” si arrampicano per percuotere i ricci con delle lunghe pertiche e farli quindi cadere a terra, una pratica che permette di raccogliere tutti i ricci e i marroni in un solo giorno. In seguito vengono radunati in un grande mucchio, all’interno del quale si attiva un processo di fermentazione, che permette ai frutti di conservarsi più a lungo.

Dalla lavorazione dei marroni, accostati ai vini del territorio, nascono ricette e prodotti unici, come i tagliolini di castagne, la birra di castagno, e, per chiudere in bellezza, il celebre Marroncino di Castione.

Ogni anno, in ottobre, sull’Altopiano di Brentonico viene celebrato un grande evento in onore di questo prezioso frutto. “La Festa del marrone”, una due giorni nel corso della quale si possono gustare tanti piatti che vedono la castagna assoluta protagonista.

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